Alma à VeneziaInfohome
 
 
rappresentazioni
biglietti
interpreti & compagnia
 
carte stradale
Palazzo Zenobio
 
History Alma in Venezia
general information about the Play
 
hotel
viaggio a Venezia
links utili
 
centro stampa
contatto
 

History Alma in Venezia

Nata a Vienna nel 1879, Alma è cresciuta in un ambiente molto agiato. Gustav Klimt, co-fondatore della "Wiener Sezession” e brillante pittore di stile liberty era un ospite molto gradito nella casa dei genitori di Alma. Fu lui a rubarle il primo bacio. Alexander Zemlinsky fu il suo maestro di pianoforte e il suo primo amante.
Molti vedevano in lei la donna più bella di Vienna. Poche donne avevano legami così profondi con tanti personaggi illustri.

Alma fece stupore a Vienna quando annunciò il suo matrimonio con Gustav Mahler che, in qualità di direttore della "Hofoper” viennese, occupava una posizione di altissimo rango nella vita musicale di Vienna. Alma pagò, tuttavia, un alto prezzo, in quanto si vide costretta ad abbandonare immediatamente tutte le sue aspirazioni artistiche, stroncando così sul nascere la sua passione di comporre musica. Alma diede a Mahler due figlie. Una delle due morì prematuramente, l’altra divenne una rinomata scultrice.

Nel 1910, dopo otto anni di infelice matrimonio, Alma cercò conforto tra le braccia di Walter Gropius, giovane architetto tedesco, destinato, insieme ad altri esponenti del movimento "Bauhaus”a esercitare una grande influenza sull’architettura moderna. I due vissero appassionatamente notti d’amore indimenticabili. Gustav Mahler si vide costretto suo malgrado a farsi psicoanalizzare da Sigmund Freud. Aveva richiesto,in effetti, questa consultazione dopo aver scoperto l’adulterio commesso da Alma. Poco dopo, nel 1911, Mahler morì di crepacuore.

Nel 1912 ebbe inizio un’altra storia d’amore passionale tra Alma e Oskar Kokoschka, enfant terribile del mondo dell’arte di Vienna. Questa relazione è testimoniata ancora oggi da diverse tele e da disegni, nonché da una bambola a grandezza naturale dalle sembianze di Alma nei più intimi particolari, commissionata da Kokoschka per consolarsi della perdita della sua beneamata. In seconde nozze Alma si unì a Walter Gropius. Durante tutti gli anni in cui Gropius rivoluzionava il mondo dell’architettura Alma gli fu fedele compagna. Ma nemmeno questo amore era destinato a durare nel tempo. Dopo la nascita della bellissima Manon, (che morì prematuramente a soli 18 anni!) la relazione fra i due si guastò sempre di più finché non diventarono due estranei.

All’età di 50 anni Alma scelse Franz Werfel come terzo marito. Lui era un poeta ebreo, autore di romanzi come "Bernadette”, "I Quaranta Giorni di Mussa Dagh” nonché di commedie quali "Jakobowsky e il Colonnello”. Werfel considerò Alma come una salvatrice, una dea che lui poteva venerare da vicino. Nel 1940 Werfel si vide costretto a emigrare con Alma negli Stati Uniti, in seguito all’ascesa al potere dei nazisti e al conseguente rogo delle sue opere. Si stabilì negli Stati Uniti dove morì a Santa Barbara nel 1945.

Nel 1952 Alma, a sua volta, si trasferì a New York dove trascorse il resto dei suoi giorni. A New York si circondò di tutti quei trofei conquistati e raccolti nel corso della sua lunga vita: quadri di Kokoschka; documenti musicali di Mahler; manoscritti di Franz Werfel nonché ardenti lettere d’amore di Walter Gropius.
Alma morì l’11 dicembre 1964 nel suo appartamento a Manhattan.